Tra social network e chat fioccano le foto di questo raduno di folli!
Giovedì mattina ore 5,30 circa partenza da Modena. Siamo in quattro, io Luca S. e Fede in Vespa mentre Luca G. (del Lambretta Club Modena) in Lambretta.
Partiamo decisi in direzione Ostiglia sulla SS12 per incontrarci con Martino e Zanco entrambi in Vespa e al loro primo elefanten. Sono in ritardo ci diamo quindi appuntamento verso nord. Ci raggiungono dopo la tangenziale di Verona e alle 11 il serpentone raggiunge il distributore a Bolzano dove abbiamo appuntamento con l'ultimo personaggio del nostro gruppo, Davide (tigella subalpina), anche lui in Vespa; purtroppo l'ottavo doveva essere Giovanni che non ha potuto partecipare... Nel'attesa di recuperare Davide al benzinaio di Bolzano arriva un gruppo di Genova con vespa e sidecar ural.
Partiamo decisi in direzione Ostiglia sulla SS12 per incontrarci con Martino e Zanco entrambi in Vespa e al loro primo elefanten. Sono in ritardo ci diamo quindi appuntamento verso nord. Ci raggiungono dopo la tangenziale di Verona e alle 11 il serpentone raggiunge il distributore a Bolzano dove abbiamo appuntamento con l'ultimo personaggio del nostro gruppo, Davide (tigella subalpina), anche lui in Vespa; purtroppo l'ottavo doveva essere Giovanni che non ha potuto partecipare... Nel'attesa di recuperare Davide al benzinaio di Bolzano arriva un gruppo di Genova con vespa e sidecar ural.
Proseguiamo verso il Brennero dove ci fermiamo per un pranzo leggero (???)
e scendiamo verso Innsbruck e da qui verso Rosenheim; le strade sono bellissime e circondate da campi innevati.
e scendiamo verso Innsbruck e da qui verso Rosenheim; le strade sono bellissime e circondate da campi innevati.
Giungiamo all'albergo verso le 19 e ci facciamo indicare dove poter andare a mangiare e bere.
Le temperature durante questa prima giornata, a parte le ore centrali sono state piuttosto rigide; nonostante questo l'abbigliamento ha tenuto bene e anche gli scooter non hanno patito. Le gomme termiche, a meno che non si finisca su tratti ghiacciati, tengono perfettamente la strada.
Le temperature durante questa prima giornata, a parte le ore centrali sono state piuttosto rigide; nonostante questo l'abbigliamento ha tenuto bene e anche gli scooter non hanno patito. Le gomme termiche, a meno che non si finisca su tratti ghiacciati, tengono perfettamente la strada.
Venerdì dopo un sonno rigeneratore ripartiamo verso le 9.30 direzione Thurmansbang dove si tiene il raduno. Fede, al suo nono Elefanten, è il capocordata e fa un egregio lavoro portandosi dietro altri 6 personaggi che a turno si fermano o si perdono :-)
Facciamo sosta su un lago ghiacciato, Chiemsee e ci abbandoniamo a fare foto spettacolari sulla spiaggia innevata.
Riprendiamo quindi la marcia e attraversiamo il Danubio anche lui completamente ghiacciato!!! alle 15 siamo nella "Fossa" degli elefanti!
Riprendiamo quindi la marcia e attraversiamo il Danubio anche lui completamente ghiacciato!!! alle 15 siamo nella "Fossa" degli elefanti!
All'ingresso dopo aver fatto l'iscrizione recuperiamo la paglia da usare come isolante tra la neve e la tenda e ci tuffiamo nella mischia percorrendo il sentiero semi congelato che si snoda verso il fondo della "fossa" dove abbiamo piantato già la tenda nelle scorse edizioni. Scendiamo più o meno senza particolari problemi se non fosse per un sidecar che centra Luca G. con la sua Lambretta, fortunatamente nessun danno a mezzo e conducente. Piantiamo le tende prima che faccia buio, siamo molto a est verso la repubblica ceca quindi il sole tramonta prima che nelle nostre zone. Mentre finiamo l'accampamento ci raggiungono altre 2 tigelle per questa volta furgonate, Zak con il Ciao e Omar con il Koala.
Prepariamo un brunch a base di ciccioli fresci, ciccioli frolli e salame e ci spostiamo nella zona della "buca" per mangiare il tutto in compagnia di personaggi di diverse nazioni! Conosciamo anche una coppia di Udine (?) che ci offre del vin brulè. Il gruppo di tedeschi alle nostre spalle in cambio di ciccioli ci offre l'amaro :-)
Recuperiamo della legna e accendiamo dopo diverse prove un fuoco vicino alle nostre tende chiacchierando e preparandoci un caffé con acqua frizzante 8-O
Verso le 22 la temperatura è circa -10°C il cielo senza le luci della città è sereno e punteggiato dalle stelle... cominciamo a essere stanchini.
Ci buttiamo nelle nostre tende sperando di passare la nottata indenni! abbiamo adottato diversi sistemi per stare caldi, pannelli elettrici riscaldanti alimentati a batteria, doppi sacchi a pelo, scaldini presi al decathlon, coperte di emergenza per non disperdere il calore, quelle argentate e dorate, coperte di pail etc. io personalmente sono rimasto vestito, senza giacca e mi sono cacciato dentro il sacco a pelo e piedi a parte non ho avuto freddo.
Sabato mattina alle 7,30 il termometro segnava una minima di -11.3°C e sulle pareti interne delle tende il vapore acqueo del respiro si era congelato!
Colazione all'inbiss con vista sulla "fossa" che si risveglia.
Incontriamo il gruppo di vespisti da Padova poi scendiamo, smontiamo il campo e carichiamo gli scooter pronti alla salita verso l'uscita. Prima abbiamo studiato lo stato del sentiero e sembra affrontabile. Si tratta di un sentiero di 3/4 metri di larghezza di neve battuta e a tratti ghiacciata con solchi creatisi sotto il continuo passaggio dei mezzi dei partecipanti. in alcuni tratti ai lati del sentiero tende e moto restringono ulteriormente il passaggio. Il primo tratto lo affrontiamo senza problemi, grazie soprattutto alle gomme termiche,ma nella zona più trafficata siamo tutti costretti a fermarci causa sidecar inchiodati in mezzo al sentiero! ripartire con le gomme sui tratti ghiacciati non è semplice ma fortunatamente gruppi di partecipanti aiutano tutti quelli che hanno problemi. Dopo mezz'ora tutti siamo fuori dal raduno una foto di Fede con "l'Avvocato" e via che si riparte direzione Schwaz.
Sosta sul Danubio per sfruttare il meraviglioso set fotografico che ci si presenta davanti. la superficie del fiume completamente ghiacciata e piccole onde sembrano essersi congelate!
Incontriamo il gruppo di vespisti da Padova poi scendiamo, smontiamo il campo e carichiamo gli scooter pronti alla salita verso l'uscita. Prima abbiamo studiato lo stato del sentiero e sembra affrontabile. Si tratta di un sentiero di 3/4 metri di larghezza di neve battuta e a tratti ghiacciata con solchi creatisi sotto il continuo passaggio dei mezzi dei partecipanti. in alcuni tratti ai lati del sentiero tende e moto restringono ulteriormente il passaggio. Il primo tratto lo affrontiamo senza problemi, grazie soprattutto alle gomme termiche,ma nella zona più trafficata siamo tutti costretti a fermarci causa sidecar inchiodati in mezzo al sentiero! ripartire con le gomme sui tratti ghiacciati non è semplice ma fortunatamente gruppi di partecipanti aiutano tutti quelli che hanno problemi. Dopo mezz'ora tutti siamo fuori dal raduno una foto di Fede con "l'Avvocato" e via che si riparte direzione Schwaz.
Sosta sul Danubio per sfruttare il meraviglioso set fotografico che ci si presenta davanti. la superficie del fiume completamente ghiacciata e piccole onde sembrano essersi congelate!
Verso le 18 giungiamo al nostro albergo e dopo aver preso possesso delle stanze ci prepariamo per la cena nell'albergo stesso.
Domenica, giorno di rientro verso casa, piccole manutenzioni prima di ripartire direzione Brennero Bolzano Trento Verona Modena. La temperatura è -6°C , carichiamo nuovamente i bagagli e via!
Alle 14 circa siamo a Salorno dove ci fermiamo a mangiare, salutiamo Davide che deve raggiungere Torino. Alle 19 circa, dopo aver saluta Martino e Zanco siamo a Modena!
Eccoci ai ringraziamenti per i miei compagni di viaggio:
- Fede capocordata per la sua pazienza messa a dura prova, il supporto meccanico e per il suo "gps" cartaceo
- Luca S. che dalle retrovie controlla sempre se ci siamo tutti
- Luca G. come portatore sano di ciccioli, ok è un lambrettista.... ma per i ciccioli si perdona tutto
- Davide per le sue pazze idee che ci portano a fare delle bellissime foto ;-)
- Martino uomo hotspot! con la sua connessione mondiale ci ha permesso di collegarci a internet da posti abbandonati dalla banda larga :-)
- Zanco uomo elettronico, l'unico che mi ha dato soddisfazione pubblicando una foto su instragram con l'hashtag corretto (anche se indecentemente lungo!)
qui potete trovare alcune foto fatte da me
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