siamo quindi al 2° giorno, venerdì 30 gennaio attorno alle 7 ci svegliamo e dalle finestre vediamo gli alberi scossi da un forti folate di vento
davide dovrebbe arrivare per le 9.30 deve essere partito da bolzano alle 4 e qualcosa ma non abbiamo ricevuto ancora notizie.
intanto noi ci prepariamo e facciamo una ricca colazione... la Fräulein dell'albergo alla nostra richiesta di altro pane è costretta a uscire per andare a comprarlo!!
cominciamo a ricaricare i mezzi e davide ci chiama! é in autostrada e ha affrontato una tormenta di neve... ora è a circa 30 km dall'uscita di rosenheim.
al suo arrivo abbracci e strette di mano.. ma non gli lasciamo il tempo di riposarsi... l'elefante é a circa 200 km da qui...
sono le 10.30 circa e ci mettiamo in marcia..
dopo 10 km fuori da rosenheim veniamo sorpresi dalla neve simile a polistirolo che sull'asfalto di queste strade secondarie tra un paesino e l'altro ha già creato uno strato compatto di neve ghiacciata... inizia qui il mio e nostro calvario... la mia vespa ha un assetto sbilanciato dovuto probabilmente alle borse laterali troppo piene...
vado a rilento per circa 20km e anche il tricker di goldo non gode in questa situazione non avendo gomme termiche...
il gruppo si divide in tre tronconi... fede e davide davanti, io e omar in mezzo, luca e goldo in coda... tra i gruppi passano diversi minuti...
in un tratto in discesa per scalare la marcia tiro la frizione... purtroppo ho scelto di farlo in un pezzo ghiacciato.. mi parte il posteriore e dopo
aver cercato di tenere la vespa in piedi scivoliamo senza danni sulla neve tra le due corsie di marcia... ritiro su la vespa avvilito... il danno all'orgoglio è grande...
istintivamente giro la vespa verso casa... in attesa che succeda qualcosa... omar mi guarda dall'altra parte della strada... vedo arrivare luca e goldo...
non sono l'unico titubante... ma anche tornare indietro è improponibile in queste condizioni...
procediamo e vedo davide o federico che sta tornando a cercarci, una macchina gli ha avvisati del nostro fermo... il gruppo quindi si ricompatta e ci fermiamo per
decidere il da farsi mentre davanti a noi un trattore sta spostando un camion...
Facciamo qualche foto e la mia tensione si scioglie un po...
cerchiamo un posto dove fare benzina e mangiare qualcosa... sono stati km e ore lunghissimi e ormai cominciamo
ad avere anche fame...
dopo 30 km di inferno di neve e 2 ore molto intense finalmente le strade sono pulite... purtroppo pago lo scotto della scivolata con molta titubanza alla guida.. e rallento il resto del gruppo che gentilmente mi aspetta :-*
troviamo un supermercato con una specie di mensa e mangiamo qualcosa di caldo facciamo benzina e puntiamo decisi le ruote verso thurmansbang!
ultimo pieno attaversiamo il danubio e mancano 50km!!! ore 16 arriviamo all'ingresso della fossa!!!
la piazza é piena di altri motociclisti appena arrivati...
ci procuriamo la paglia da mettere sotto le tende e ci buttiamo nella baraonda... federico posseduto dallo spirito pachidermico ci traina nei gironi infernali
fino giù quasi nella fossa tra incoraggiamenti in lingue sconosciute, sguardi di approvazione e pollici alzati ... ma alla curva ghiacciata tutti desistiamo a scendere ulteriormente... tutti tranne federico!!! piazziamo le vespe sull'esterno della curva davanti all'ambulanza sperando che non vi siano uscite di strada... scarichiamo tende e tutto il necessario per la notte e ci piazziamo su una trentina di centimetri di neve non prima di aver sparso a terra l'apposita paglia isolante...
terminata la sistemazione del campo ci buttiamo nella mischia... personaggi presi direttamente da mad max, motociclisti con alle spalle 20 anni e passa di questo raduno...
motocilisti con l'asfalto a posto della pelle... ragazzi cechi con moped dai nomi sconosciuti che si sono fatti 200 km ma che con i loro mezzi é come se ne avessero
fatti 1000 dei nostri... incredibilmente ci sono anche delle ragazze che difficilmente riesci a
riconoscere sotto abbigliamenti tra lo sci e la moto... personaggi talmente ubriachi da riuscire a camminare sul ghiaccio con il bicchiere in mano scivolare e non versare
neanche una goccia della loro bevanda... fuochi d'accampamento nel tramonto di questo strano pezzettino di mondo....
risaliamo verso l'ingresso a piedi sfidando il sentiero ghiacciato che continua ad essere percorso da mezzi in arrivo, in partenza o di passaggio...
utili i ramponi da adattare agli scarponi in modo da fare più grip ed evitare in parte gli scivoloni...
arriviamo all'ingresso e facciamo qualche foto commemorativa... insieme ad altri personaggi...
birrino nel barettino e pensiamo di scendere giu per mangiare qualcosa... é ormai ora di cena..
continuiamo ad aggirarci per la fossa e a una certa ci buttiamo in tenda sotto un cielo nevoso con di fronte un bosco bianco...
nevica e ogni tanto qualcuno scuote la tenda per fare cadere la neve che si accumula... fuori complici le regole di comportamento di quest'anno non ci sono i soliti nottambuli ubriachi con mezzi assurdi che fanno casino tutta notte...e a me non dispiace...
buona notte
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