comunque ecco alcune foto scattate durante la serata e durante la domenica di fango....
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alcune impressioni dei partecipanti:
Fede:
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Week end MEMORABILE. Un vice-elefant.....
Percorsi circa 25 km (metà percorso) in 4 ore, una buona parte spingendo con frizione del Ciao semi-bruciata; poi un truffaldino taglio di percorso mi ha fatto giungere a pranzo, o se no ero ancora là immerso nei fanghi termali.....
Superlativa la serata, frugale e in ottima compagnia.
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zak:
... basterebbero le parole dell'organizzatore Hans rivolte a tavola ad uno sconsolato Lorenzo205: "... quando incontri il Fango della Morte non si scherza più ... e molto spesso vince lui".
Parto a questo punto dalla fine ... davanti a un bel piatto di tortelli (detti agnolotti) alla salvia, polenta e stracotto fumanti, in una tavolata di infangati, stremati ma soddisfatti.
Partiti bene fra derapate più o meno controllate, mi metto a coprire le spalle a mio figlio che col ciao pare andare benone; non ho fatto però in tempo al mattino a smontare il parafango anteriore e mal me ne incolse; nel pantano comincio a rallentare e la frizione inevitabilmente a sforzare. Decido di fermarmi e smontarlo ma a quel punto il motore si spegne ... è allora che penso alla tavoletta di legno portata per il cavalletto e lasciata in macchina ... Pulisco come posso e appendo il parafango al manubrio, poi vedo che anche dietro il fango non scherza: non ho il parafango ma le tassellate ingombrano più delle normali e lo spazio resta poco; in più anche l'erba si è annodata al mozzo e va dipanata ... trovo anche modo di ripulire un altro concorrente ed è lui a trovare un masso che sporge dal fango, lo raddrizziamo e ci issiamo il suo garelli che riparte. Col bravo è più dura, ci aiutano però altri 2 concorrenti: 2 al verricello, 1 dietro a sostenere il telaio e 1 ai comandi di gas e alzivalvola ... dopo un po' di tentativi riparte. Riesco, spingendolo a motore acceso, ad arrivare ad un ponticello semi asfaltato ed effettuo un tagliando; telefono poi a mio figlio scoprendo che è poco più avanti e lotta col fango aiutato da Clafo ... riesco a raggiungerli ma i nostri mezzi sono di nuovo colmi di fango; pulizia generale e messa in moto, stavolta usando il parafango abbandonato di un'enduro come scodella per il cavalletto. Sono già passate 2 ore e non sappiamo ancora quanto altro fango troveremo, nè quanta pianura ci aspetta ... vediamo allora dei capannoni sulla sinistra e col clafo decidiamo di raggiungerli per andare sulla statale e da lì al pranzo: per questa volta ha vinto il Fango della Morte ...
Parto a questo punto dalla fine ... davanti a un bel piatto di tortelli (detti agnolotti) alla salvia, polenta e stracotto fumanti, in una tavolata di infangati, stremati ma soddisfatti.
Partiti bene fra derapate più o meno controllate, mi metto a coprire le spalle a mio figlio che col ciao pare andare benone; non ho fatto però in tempo al mattino a smontare il parafango anteriore e mal me ne incolse; nel pantano comincio a rallentare e la frizione inevitabilmente a sforzare. Decido di fermarmi e smontarlo ma a quel punto il motore si spegne ... è allora che penso alla tavoletta di legno portata per il cavalletto e lasciata in macchina ... Pulisco come posso e appendo il parafango al manubrio, poi vedo che anche dietro il fango non scherza: non ho il parafango ma le tassellate ingombrano più delle normali e lo spazio resta poco; in più anche l'erba si è annodata al mozzo e va dipanata ... trovo anche modo di ripulire un altro concorrente ed è lui a trovare un masso che sporge dal fango, lo raddrizziamo e ci issiamo il suo garelli che riparte. Col bravo è più dura, ci aiutano però altri 2 concorrenti: 2 al verricello, 1 dietro a sostenere il telaio e 1 ai comandi di gas e alzivalvola ... dopo un po' di tentativi riparte. Riesco, spingendolo a motore acceso, ad arrivare ad un ponticello semi asfaltato ed effettuo un tagliando; telefono poi a mio figlio scoprendo che è poco più avanti e lotta col fango aiutato da Clafo ... riesco a raggiungerli ma i nostri mezzi sono di nuovo colmi di fango; pulizia generale e messa in moto, stavolta usando il parafango abbandonato di un'enduro come scodella per il cavalletto. Sono già passate 2 ore e non sappiamo ancora quanto altro fango troveremo, nè quanta pianura ci aspetta ... vediamo allora dei capannoni sulla sinistra e col clafo decidiamo di raggiungerli per andare sulla statale e da lì al pranzo: per questa volta ha vinto il Fango della Morte ...
ilario:
...come dice il buon federico, il we è stato gagliardo!
venerdi ad un'ora e mezza prima di andare a milano ho pensato di portare l australiano a fare qualcosa di diverso, quindi vatti di corsa a preparare i garelli (cambiate le candele e messa nuova benzina...dopo decenni che erano fermi sembravano promettere bene)...quindi sabato sera siamo andati al parco raduno con bombe che scoppiavano, plasticoni che arrivavano piu in alto nel cielo che fuochi d artificio, daytona di motorini rumorosi a 6m da dove abbiamo messo le auto...sembrava di dormire su una pista di formula uno...emozionante!poi domenica mattina il grande risveglio, con 1garelli che non funzionava piu... per fortuna che il buon clafo aveva un muletto ciao per l australiano...comincia la gara...comincia male...è un pezzo di pianura, quindi con fanghi e melma che ristagnano da settimane...una buona scrematura iniziale...ho dovuto smontare il parafango del garelli se no ero ancora li che smadonnavo a tirare via lo zoccolo di terra...con me altre scene strazianti...sembrava un campo di battaglia della grande guerra... i piu erano fermi ad imprecare mezzi e fango e cercare un modo di continuare ormai sporchi e sudati...poi la strada è entrata in collina quindi la palude ha lasciato il posto ad uno strato di fango sempre presente ma fattibile...la nebbia ha iniziato a diradarsi e tutto sembrava mettersi per il meglio...il mio garellino teneva botta da dio! all'incrocio fatidico, quello della deviazione che mi faceva risparmiare una 20km di sbattimenti e smadonne ero ormai senza piu benza... tagliare mi avrebbe fatto arrivare al traguardo a 3km di distanza senza problemi, prseguire voleva dire morte certa abbandonato in mezzo al nulla senza piu carburante...
cosi ho deciso di proseguire al grido 'tanto il presidente delle tigelle mi proteggerà!' e mi sono avviato. con lo spirito a me vicino del nostro protettore, dopo qualche km sono riuscito a scroccare 2l di miscela ad un viandante su un motorino non ben identificato. sono riuscito a completare tutto il giro quando i furbetti uscivano dal ristorante satolli!...
Insomma scene apocalittiche e tutti contenti!!! cosa c'é di meglio!!!?
e l'anno prossimo vogliamo anche il presidente!!!! ;-)
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